IL PICCOLO LORD, Frances H.Burnett

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view post Posted on 30/11/2012, 18:27
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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IL PICCOLO LORD

Autrice: Frances H.Burnett
Data di edizione: 1885
Genere: letteratura per ragazzi


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“Nulla al mondo colpisce di più di un cuore gentile”


Si sta avvicinando il Natale.
Si nota dall’aria già festosa, dai dolciumi tipici presenti in tutti gli scaffali dei centri commerciali e dei negozi di bottega, dagli abeti che si ergono maestosi nelle vetrine dei negozi, dai festoni che addobbano le vie della città.
Si nota anche per il passaggio in tv di film che, ogni anno, vengono proposti e riproposti sotto le feste, come “Il piccolo Lord” con protagonisti l’allora infante Rick Schroeder e Alec Guinness.
Dopo aver visto centinaia di volte il film, è giunto per me il momento di leggere anche il romanzo da cui è stato tratto.
Siamo nel XIX secolo, in una imprecisata città degli States.
Il destino sta per sconvolgere completamente la tranquilla vita di un bimbo si sette anni…il suo nome è Cedric Errol, fanciullo dal visetto angelico come il suo animo e dai lunghi e riccioluti capelli biondi.
Il piccolo è orfano di padre, vive solo con la madre e la cameriera Mary e trascorre le sue giornate con i suoi migliori amici, tra cui il droghiere Hobbs e Dick, il lustrascarpe.
Un bambino come tanti, in una delle tante povere strade americane...qui viene raggiunto dall’avvocato Havisham, messaggero di una sconvolgente notizia: a causa della morte di tutti i suoi zii e di suo padre, Cedric è l’unico erede del conte di Dorincourt, nobile inglese tanto ricco e potente quanto antipatico e sprezzante.
Il bimbo, lasciato il suo ambiente, inizia una nuova vita con il nonno, separato dalla madre, invisa all’anziano conte, che vivrà nelle vicinanze.
Dalla convivenza con il burbero e scontroso nonno nascerà un qualcosa di miracoloso, una profonda e tenera amicizia che sconvolgerà il freddo e duro cuore dell’anziano uomo.
Come in tutti i romanzi della Burnett(eccezion fatta per “Il giardino segreto”) il protagonista è un bamkbino dalla bontà infinita, capace di conquistare con il suo candore tutti coloro che gli sono vicino.
Personaggi molto amati dalla scrittrice, che voleva così avvalorare la sua tesi, ossia che la bontà è come un virus o una malattia contagiosa che attacca e sottomette anche le persone più “resistenti”.
Di certo non è un capolavoro, ma tutto sommato una lettura piacevole e delicata che ti permette, almeno per qualche ora, di ritornare bambino, una deliziosa favola dai buoni sentimenti che consiglio a tutti i genitori di far leggere ai propri figli o, meglio ancora, di leggere loro ai propri figli, cosa che, purtroppo, nell’epoca in cui il tempo che si dedica agli affetti è sempre meno, capita sempre più di rado.


Voto: 6
 
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view post Posted on 1/12/2012, 02:02
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Sapiente Malizioso
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E' un pò "buonista", però per i ragazzi più giovani è adattissimo! :D
Io possiedo ancora la copia che lessi quando ero piccino! :)
 
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view post Posted on 3/12/2012, 18:21
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CITAZIONE (LordDunsany @ 1/12/2012, 02:02) 
E' un pò "buonista", però per i ragazzi più giovani è adattissimo! :D

Concordo(e così almeno li teniamo pure lontani dai personaggi letterari commerciali di oggi).
 
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2 replies since 30/11/2012, 18:27   286 views
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