TEX WILLER, Gianluigi Bonelli/Aurelio Galeppini

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 7/12/2012, 17:44
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,269
Location:
Civita Vetula

Status:


TEX WILLER

Autore: Gianluigi Bonelli
Disegni: Aurelio Galeppini
Data di edizione: 1948
Genere: avventura/western


191px-Tex_willer_panini_comics

Un cow-boy dal volto umano

Era il fumetto preferito di mio padre. E’ stato lui a farmi conoscere la meraviglia del mondo degli indiani d’America, le loro usanze, i loro costumi.
E’ stato per me un compagno fedele di tanti ricordi, di tante avventure.
Era il settembre del 1948 quando Gian Luigi Bonelli, in collaborazione con Aurelio Galoppini, lo faceva venire al mondo, lui, il personaggio più longevo della storia del fumetto e anche il più amato da molti, un giovane cowboy che smonta frettolosamente dal suo cavallo, con le sue pistole in pugno, cercando i suoi inseguitori, sempre fiero, un po’ rude, ma leale, sempre dalla parte della legge, sempre ammirevole per il suo coraggio, per la sua fierezza, per il suo amore per la giustizia.
Da allora, dal quel lontanissimo 1948, ha accompagnato i sogni e le fantasie di molti ragazzini e di qualche anziano profondamente colpito dalla nostalgia, le sue mille avventure western, a volte forse un pochino ripetitive, hanno ormai passato i sessantaquattro anni di storia, storie spesso sconfinate nel fantastico, nell’onirico, nell’irreale, nel magico.
Una fortuna continua la sua, ancora oggi, quando ormai vecchi miti come lui non sono più di moda, purtroppo.
Un vero miracolo questo per i nostri fumetti, un vero e autentico miracolo.

Voto: 8
 
Top
0 replies since 7/12/2012, 17:44   19 views
  Share