| Ecco cosa scrissi tempo fa su questo meraviglioso libro...
L'amore secondo Mara
È rimasto lì per anni in un angolino della mia libreria. Ogni tanto lo prendevo in mano, lo sfogliavo, forse attratta più dalla copertina, dall'edizione, che dal libro. Un vecchio Giulio Einaudi Editori…ogni tanto giro per mercatini proprio cercando libri che fanno parte di quella serie, di quegli anni, libri che hanno qualche annetto, ma che per me hanno uno strano fascino, quasi ipnotico. Non ero pronta per questo tipo di letture e ho lasciato colpevolmente che il libro rimanesse lì per lungo tempo a prendere polvere e sozzura, quando invece mi è bastato leggerne le prime pagine per rimanerne affascinata, ammaliata, quasi stregata dalla storia, ma anche dal modo di scrivere di Cassola, apparentemente dimesso, ma ricco di semplicità e di un suo particolare e dolcissimo realismo. Come sempre faccio fatica a parlare di un libro, troppi temi, troppe storie al suo interno, troppe cose che vorrei raccontare, ma è impossibile poter dire tutto. Cassola ci racconta dell'Italia degli anni che seguirono il secondo conflitto mondiale, ci racconta della Resistenza, dei partigiani, ci racconta di una dolce e struggente storia d'amore vissuta attraverso gli occhi di una giovane ragazza di nome Mara, ci racconta della sua amata Toscana, di quel fazzoletto di terra che intercorre tra Colle e Volterra, la sua amata terra. Un'Italia sconvolta dalla guerra, l’incredibile voglia di ricominciare, le difficoltà che ne susseguono, la povertà a cui tutti devono far fronte e poi lei, Mara, meravigliosa nella sua bellezza, nella sua giovinezza, appena sedici anni ma una vita terribile, piena di duro lavoro, ma anche di gioie, di speranze, di progetti per un futuro migliore. E’ lei la vera protagonista della storia, attraverso i suoi occhi Cassola ci racconta uno spaccato di vita di fine guerra, ci racconta con semplicità la vita di un’adolescente di sessant’anni fa, le sue amicizie, i suoi turbamenti, il rapporto di amore e odio con la sua famiglia, i suoi primi amori. Ci racconta quello che è il suo presente…nessuna ricerca di un ideale, nessun sogno, nessuna speranza, semplicemente il racconto della sua vita quotidiana. Mara è un’adolescente comune con amici e corteggiatori, con una famiglia povera costretta a lavorare duramente, senza lussi, senza alcun fronzolo. È lei che parla, è lei che racconta la sua vita, il suo rapporto con i genitori, le innocue litigate con il fratellino, l’invidia e la gelosia nei confronti della cugina, il suo duro lavoro e lo fa senza mai arrabbiarsi, come se sapesse da sempre che questa è la sua vita e lei non può assolutamente fare nulla per cambiarla. Fino a una bellissima mattina, fino all’incontro con Bube, il compagno partigiano del fratello Sante, un incontro pronto a sconvolgerle la vita. E noi viviamo questo loro primo incontro, il loro primo rapportarsi, i loro primi sogni, viviamo le loro emozioni, i loro dubbi, le loro paure, viviamo il loro amore, puro, vero, a momenti pieno di dubbi, come accade in ogni storia d'amore, come accade per ogni coppia di ragazzi che s’incontrano e si vogliono bene. Viviamo le loro prime palpitazioni, i loro primi baci, il loro primo dirsi “ti amo”, la loro prima notte d’amore. E poi ecco giungere le difficoltà, i dubbi, l’incontro con un altro ragazzo, la difficoltà a capirsi, a distinguere quale sia il vero amore. E poi ecco che arriva il tradimento, vissuto con amore, ma anche con tanti sensi di colpa da parte di Mara. Alla fine è costretta a fare una scelta difficile, coraggiosa, decide di rimanere fedele al suo fidanzato, ma la sua è più una questione di onore e di rispetto verso se stessa che verso il suo amato. Una meravigliosa storia d'amore, raccontata da Cassola con una semplicità disarmante, con un modo di scrivere che ti coinvolge a tal punto da maledire la fine del racconto. Ma non è solo questo, è un'infinità di altre cose, come la bellezza della splendida Toscana, è il racconto di un mondo duro, un mondo difficile, un lavorare senza sosta, la difficoltà del vivere giorno per giorno. Uno dei più bei romanzi del Novecento e la dimostrazione di come l’amore vero possa venire in soccorso e salvare chiunque, anche chi, della propria vita, ne ha fatto un campo di battaglia. Voto: 8
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