IL CONDOMINIOdi James G. Ballard
1° Edizione: 1975
Edizioni Feltrinelli Universale Economica, pagg. 192
Le conseguenze della tecnologia e dell’evoluzione sull’uomo. Sono il punto focale di questo romanzo fantascientifico e più in generale dell’opera di Ballard.
Siamo a Londra, in un elegante e super tecnologico condominio di nuovissima generazione. Una struttura di quaranta piani, dotata dei più lussuosi comfort della vita moderna, nella quale vivono duemila persone, ricchi professionisti e facoltosi industriali.
Basta una piccola scintilla per far scattare un disastroso effetto domino che trasformerà la vita dei suoi abitanti in un vero “inferno”, confinandoli all’interno della prigione di cemento che diverrà per loro il condominio.
Ballard mette in luce l’imbarbarimento e la nudità della specie umana che, annullato in sé ogni briciolo di ragione, ritornerà al suo stato primordiale, fatto di supremazia, violenza e spaventosa inciviltà, ritrovando, in un certo senso, la “libertà”…
Un'inquietante e significativa metafora dell’eterna suddivisione dell’uomo in classi sociali, dei perenni scontri e delle differenze di classe con un finale semplicemente da brividi…
Ho faticato un po’ nella lettura, forse a causa dello stile narrativo non propriamente nelle mie corde.
Un romanzo comunque interessante e suggestivo che consiglio vivamente.
Voto 6,5