KAFKA SULLA SPIAGGIA, Haruki Murakami

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 14/1/2013, 18:19
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,310
Location:
Civita Vetula

Status:


KAFKA SULLA SPIAGGIA

Autore: Haruki Murakami
Data di edizione: 2002
Genere: onirico/surreale


kafkasullaspiaggia

“Qualche volta il destino somiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi andatura. E il vento cambia andatura per seguirti meglio.”

“Niente ha più realtà del sogno…”. Così cantava, ormai moltissimi anni fa, il professore Roberto Vecchioni in una delle sue canzoni più belle, “Per amore, solo per amore”.
C’è un filo sottilissimo che unisce la vita e il destino di un ragazzo cresciuto troppo in fretta e di un anziano che ancora non se la sente di crescere…
Tamura Kafka, protagonista della vicenda, ha solo quindici anni. Su di lui aleggia una profezia edipica: ucciderà il padre e giacerà con la madre e la sorella. Per questo decide di abbandonare la scuola e di trovare fortuna altrove, per l’esattezza a Takamatsu, nel sud del Giappone.
Qui farà degli strani incontri, prima con una ragazza della quale s’innamora e che sembra proprio essere sua sorella, poi con un bibliotecario non completamente umano e infine con la signora Saeki, persa nei ricordi di una vita per lei andata perduta per sempre.
Dall’altra parte c’è Nakata, un anziano dalla mente ingenua come quella di un bambino che si dirige nella stessa direzione dopo aver compiuto una serie di efferati delitti.
Nakata ha due particolarità, quella di saper parlare con i gatti e quella di far piovere sardine dal cielo mentre cammina(una sorta di stramba nuvoletta di Fantozzi…).
So che sembra una storia alquanto assurda, ma questo è Murakami, uno scrittore che ha talento e cultura da vendere, un autore in grado di mescolare sogno e realtà così tanto da non riuscire più a discernerli.
Questo è uno dei pochi romanzi che ancora mancava al mio appello(ora è rimasto solo il suo libro d’esordio, “Sotto il segno della pecora”) e devo dire che, nonostante abbia anche stavolta un po’ esagerato con l’onirismo, ne sono rimasta piacevolmente colpita, le pagine scorrono via con una dolce lentezza che ti permette di assaporare ogni parola, di apprezzarne le tante citazioni cinematografiche, musicali e letterarie, di assaporare ogni emozione, ogni sentimento, ogni speranza, ogni sogno che ne scaturisce fuori.
Molto spesso si rimane spaesati, sconcertati, ma alla fine è impossibile non rimanere affascinati e colpiti da questo magico universo in cui si muovono come tanti pedoni i più svariati personaggi.
I protagonisti principali, Takamura e Nakate, l’uno opposto all’altro, provenienti dalla stessa città, ma caratterialmente diversi, come tutti gli altri personaggi dei romanzi di Murakami vengono delineati dall’autore solo con il volto e i gesti, ma con un’umanità dentro da rimanerne profondamente colpiti.
In questo romanzo c’è una morale di fondo, ogni uomo deve percorrere il suo cammino fino a raggiungere i propri obiettivi, ma soprattutto deve poter e saper scegliere, deve capire cosa sia migliore in primis per lui e poi per gli altri.
Devo dire che stilisticamente “Kafka sulla spiaggia” rappresenta il suo capolavoro assoluto, l’esplosione della sua immensa ricchezza culturale e narrativa, della sua innata capacità di coinvolgere il lettore, la sua maestosa capacità onirica.
Leggere Murakami è un’esperienza che definirei quasi mistica, dove si avverte molto l’influenza del suo amato paese, il Giappone, ma anche il suo smisurato interesse per il mondo occidentale e il suo viscerale amore per i gatti, amore che ci accomuna, qui protagonisti di buona parte della storia.
Dopo alcune delusioni è tornato il vecchio Murakami, non ai livelli stratosferici di “Norwegian Wood”(a quei livelli massimi, purtroppo, temo che non ci arriverà mai più), ma ancora in grado di farti sognare ed emozionare.

Voto: 7.5
 
Top
view post Posted on 17/1/2013, 01:49
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


E' sempre un piacere leggere le tue appassionate recensioni, specie quando si parla di Murakami. Peccato che anche questo romanzo sia nella scia di quelli onirici.. :( Anche se, devo ammettere, la trama parrebbe interessante! :D
 
Top
Amélie Verne
view post Posted on 17/1/2013, 12:13




Neppure io riesco ad apprezzare troppo la vena onirica di Murakami... lo preferisco quando "parla chiaro".
Le tue recensioni sono sempre interessatissime, grazie :)
 
Top
2 replies since 14/1/2013, 18:19   97 views
  Share