IGIENE DELL'ASSASSINO, Amelie Nothomb

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 11/3/2013, 18:28
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,308
Location:
Civita Vetula

Status:


IGIENE DELL'ASSASSINO

Autore: Amelie Nothomb
Data di edizione: 1992
Genere: Surreale


igiene-dellassassino

“Avevo dimenticato che si potesse essere felici fino a questo punto”.

Adoro andare controcorrente, non sono mai stata un tipo che si omologa alla massa, non ho mai seguito le mode, ho sempre cercato di ragionare con il mio cervello, senza farmi influenzare da quello che pensavano gli altri su un dato argomento.
Tutto questo per dire che non mi fido mai dei giudizi ultra-positivi che leggo su un tale romanzo o un tale film e, non per darmi delle inutili arie, il più delle volte ci azzecco alla grande.
Non mi trovo assolutamente d’accordo con i commenti entusiastici su quest’opera prima della Nothomb, anzi, posso dire di averla trovata piuttosto scialba e pretestuosa.
Un uomo di ottant’anni, scrittore di fama mondiale, premio Nobel per la letteratura, obeso, misantropo e soprattutto misogino…questo è l’identikit di Pretaxt Tach, il protagonista di codesto romanzo.
La sua vita sta per volgere al termine, una rara forma di cancro alle cartilagini lo sta lentamente ma inesorabilmente uccidendo.
La stampa, avendolo saputo, riesce a ottenere il permesso di intervistare l’uomo. Cinque giornalisti possono così incontrarlo, ovviamente in sedi separate.
I primi quattro, tutti giovani uomini, diventano presto vittime del puro sadismo dell’uomo, della sua caustica dialettica e ne escono letteralmente con le ossa distrutte, annientati sia dal punto di vista fisico, che psicologico che professionale.
Il quinto giornalista, una donna, la giovane, caparbia, determinata e combattiva Nina, trasforma l’intervista in un lungo ed estenuante interrogatorio, durante il quale emergerà un passato dell’uomo fatto di dolore profondo ma anche di amore.
Tra schermaglie varie, provocazioni, crudeltà e inutili sofferenze si arriverà alla fine a un vero e proprio duello all’ultimo sangue, con tanto di resa dei conti definitiva.
Ritengo la Nothomb una delle autrici moderne più intelligenti, ironiche e audaci, ma questo suo romanzo mi è sembrato piuttosto acerbo, con una storia alquanto scialba e con dei personaggi male caratterizzati.
Alla fine non ho ben capito dove volesse andare a parare la brava Amelie, se la sua intenzione era quella di scrivere un giallo, la cosa si è rivelata poi poco convincente, se invece intendeva scrivere un saggio etico-morale-filosofico sulla vita, sulla morte, sull’amore e sul dolore, beh, la cosa si è rivelata ancor meno convincente.
Un romanzo immaturo, a tratti un po’ presuntuoso e anche un tantino irritante…forse sarò l’unica a pensarla in questo modo, ma durante la lettura di queste pagine non ho fatto altro che provare un profondo moto di nostalgia per la Nothomb ironica e arguta e amante del Giappone da me ammirata in “Né di Eva, né di Adamo”….questa che ho letto oggi è soltanto una sua sbiadita copia.
Come per Haruki Murakami, non consiglio ai neofiti di quest’autrice di cominciare da codesto romanzo, ne rimarreste delusi e ciò potrebbe andare a danno di un eventuale proseguimento della sua conoscenza.
Cercate altrove, ne ha scritti tanti di più belli e interessanti di questo, c’è solo l’imbarazzo della scelta, credetemi.

Voto: 5
 
Top
view post Posted on 13/3/2013, 03:28
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


Bel commento! La trama mi attizza pochissimo, in più se dici che è tanto "acerbo" sarà il caso di non dargli alcuna possibilità! :)
 
Top
Amélie Verne
view post Posted on 13/3/2013, 13:39




Condivido pienamente il tuo parere sulla Nothomb :)
A me piace la sua vena ironica, la sua brillante intelligenza, il suo essere sempre un po' sopra le righe...

Dalla tua recensione penso non piacerebbe neppure a me questo libro. Mi fido molto del tuo giudizio e non lo leggerò! :)
 
Top
2 replies since 11/3/2013, 18:28   30 views
  Share