I SOTTERRANEI DELLA CATTEDRALEAutore: Marcello Simoni
Data di edizione: 2012
Genere: giallo con ambientazione storica
Di Umberto Eco ce n’è uno soltanto…Ho già scritto diverse volte di come ormai i nostri scrittori non abbiano più idee, di come ormai si siano ridotti a copiare i capolavori altrui…era successo con Giorgio Faletti, era successo con Gianrico Carofiglio e ora è successo con Marcello Simoni, giovane archeologo di Comacchio, vincitore di alcuni importanti premi letterari come il “Bancarella” e il “Fiesole”.
Questo è il suo romanzo d’esordio(più che romanzo lo definirei un racconto lungo che, tra l’altro, non ha nemmeno terminato a dovere…), un racconto lungo che ricorda in tutto e per tutto uno dei massimi capolavori della letteratura italiana, “Il nome della rosa” di Umberto Eco.
Siamo a Urbino, nel 1789.
Nella cattedrale della città marchigiana viene trovato il cadavere del professor Lamberti(aggiungo un’altra cosa…l’incipit del romanzo, la location e la scoperta del cadavere sono praticamente identici al noto romanzo di Dan Brown, “Il codice da Vinci”), docente di filosofia all’università.
L’ipotesi più plausibile è quella di un incidente(viene ipotizzato che il docente sia caduto da una delle tante impalcature erette per la ricostruzione della cupola, distrutta alcuni anni prima da un terribile terremoto), ma un ragazzo di nome Vitale Federici, suo studente e suo pupillo, intuisce subito che c’è qualcosa che non va e inizia così una sorta di indagine per scoprire il nome dell’assassino del suo amato professore.
Il giovane studente ripercorre così tutti gli ultimi istanti della vita dell’uomo, fino a che non viene a conoscenza di un fatto alquanto sconcertante: il suo professore era sulle tracce di un antico tempio dedicato alle Ninfe, nascosto nel sottosuolo della città.
Il ragazzo trova così adito alle sue idee, il suo professore è stato assassinato e i sospettati, a quanto pare, sono tanti, tutti intenzionati a non far scoprire al giovane studente lo scottante segreto che si cela dietro quell’antico tempio…
Non conoscevo questo autore, ho comprato questo libro grazie all’offerta a novantanove centesimi della Newrton e devo dire che la quarta di copertina è piuttosto ingannevole, il libro tutto sommato è scorrevole, scritto molto bene, ma ci sono parecchie cose che non vanno, in primis le descrizioni, sia dei personaggi che dei luoghi, tutte fatte all’acqua di rose(alla fine non sono riuscita a distinguere un personaggio dall’altro per quanto erano uguali tra loro) e poi il finale, del tutto incompleto(forse è previsto un seguito, non lo so, fatto sta che questo libro non ha un finale, è stato tutto lasciato aperto, all’immaginazione del lettore…).
E poi, come scritto sopra, ci sono troppi rimandi al capolavoro di Umberto Eco(l’idea del segreto del tempio è stata praticamente copiata dal segreto del “Finis Africae”).
In sostanza una lettura che la si può definire piacevole, ma si tratta di un romanzo davvero esiguo, incompleto e, a parer mio, terminato troppo frettolosamente.
Si poteva fare di meglio…
Voto: 4.5
