LA MORTE CAMMINA CON I TACCHI ALTI, Luciano Ercoli

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view post Posted on 27/4/2013, 18:44
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Sapiente Malizioso
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"La morte cammina con i tacchi alti" (“Death walks on high heels”, ITA/SPA, 1971) di Luciano Ercoli
Susan Scott/Nieves Navarro (Nicole Rochard), Frank Wolff (Dr. Robert Matthews), Simon Andreu (Michel Aumont), Claudie Lange (Vanessa Matthews), Carlo Gentili (Ispettore Baxter), Fabrizio Moresco (Bergson), Luciano Rossi (Hallory), George Rigaud (capitano Lenny). José Manuel Martin (Smith, il cieco)

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Dopo aver sottratto dei gioielli, il famoso ladro Rochard viene assassinato su un treno mentre sta andando da uno dei suoi complici (l’altro, accecato durante il colpo, s’è dileguato tempo prima). La scena si sposta a Parigi, ove Nicole, figlia di Rochard, di professione spogliarellista, dopo essere stata interrogata dalla polizia riguardo i gioielli trafugati (di cui non sa niente), comincia ad essere perseguitata da un uomo di nero vestito, col capo occultato da passamontagna. Quest’uomo, di cui vediamo i lucentissimi occhi azzurri e che parla con voce modificata da un laringofono, minaccia Nicole pretendendo di estorcerle il nascondiglio dei gioielli. Confidatasi col suo amante, il gelosissimo Michel, non viene creduta. Per puro caso la donna rinviene delle lenti a contatto azzurre in uno dei cassetti dell’uomo e scappa inorridita dal suo appartamento recandosi presso l’albergo ove alloggia un distinto corteggiatore che aveva conosciuto la sera prima in un locale. L’uomo, il maturo dottor Robert Matthews, accoglie Nicole con sorpresa, ma è lieto di accondiscendere alla sua richiesta, ovvero di portarla via con sé, a Londra.
SPOILER
Il dottor Matthews è sposato e perciò sistema Nicole nel suo cottage in riva al mare. La ragazza è quasi sempre sola e una sera, dopo aver ricevuto la visita di una misteriosa donna che le offre dei soldi, sparisce nel nulla. Nello stesso momento, una donna con tacchi alti, spara, ferendolo, al dottor Matthews. Nicole viene presto trovata affogata ed i sospetti dell’ispettore Baxter cadono immediatamente su Michel, nel frattempo sbarcato a Londra, e sulla moglie del dottore, Vanessa. Inaspettatamente, però, quest’ultima viene uccisa con un coltellaccio dal solito killer con gli occhi azzurri.
Michel, braccato dalla polizia, indaga per suo conto e viene a sapere dal capitano Lenny, che vive in un villino nei pressi del cottage, che costui spiava Nicole bramandola e la sera della sparizione vide un uomo fuori dalla casa della spogliarellista, che, dopo averla spiata a sua volta, si introdusse nella villa soffocandola. La notte stessa Michel si reca alla villa e vi trova Hallory, uomo al servizio del dottore, mentre, vestito da donna, sta frugando in giro. Nasce una colluttazione tra i due che viene fermata dall’intervento di Baxter. L’ispettore, con l’aiuto di Smith, secondo complice di Rochard, recupera i gioielli che sono nascosti nel cottage. Michel viene subito arrestato.
Mentre l’ispettore, il suo assistente Bergson e il dottor Matthews, anche lui presente, lasciano la villa, transita per la strada il venditore di pesce di fiducia del dottore e facendogli una battuta (riguardo a del ghiaccio che gli avrebbe venduto giorni prima e di cui si sarebbe servito per conservare sott’acqua il cadavere di Nicole per crearsi un alibi) lo smaschera. Il dottore decide di raccontare tutto: era lui il terzo complice dell’iniziale rapina ed aveva ucciso Rochard in treno nella speranza di recuperare la refurtiva; sempre lui aveva tormentato e poi soffocato Nicole che aveva saputo chi avesse ucciso il padre ed in seguito aveva eliminato la moglie temendo d’essere ricattato. Alla fine della confessione Matthews rivela che i diamanti recuperati sono falsi e che quelli veri sono nascosti in uno scomparto segreto del camino; ottenuto di mostrarne il contenuto, ne estrae una pistola e scappa, ma Michel lo insegue e riesce a bloccarlo. Nel finale Michel riparte per la Francia mentre Baxter e Bergson possono festeggiare.
Fine SPOILER

Direi che nonostante una trama abbastanza complessa (forse inutilmente?) siamo al cospetto di un “gialletto”. Anche se la sceneggiatura (a cura di Gastaldi) confeziona un congegno di discreta fattura, manca, quasi del tutto, un ingrediente fondamentale, la tensione: il piatto forte non sono gli omicidi dell’assassino, dovrebbero esserlo l’evoluzione della trama ed i vari “twist”. Dovrebbero, perché troppa carne al fuoco finisce per nuocere alla snellezza dello svolgimento ed il ritmo, forse per far comprendere con chiarezza gli avvenimenti allo spettatore, è un tantino rilassato. L’idea di incentrare la prima metà del film sulla Nieves (scialbetta moglie del regista che si esibisce nelle consuete scenette di nudo) e poi farla uscire improvvisamente di scena (riprendendo quanto fatto in “Psycho”) per dar spazio alle indagini ed a vari colpi di scena non è malvagia, però c’è qualcosa di “rozzo” che stona nel complesso; m’è parso disordinato e macchinoso. La pellicola presenta l’assassino vestito di nero, alla Bava o Argento, che fa le solite chiamate minatorie, ma non ci sono omicidi cruenti, siamo più dalle parti del Fulci di “Una sull’altra”. Differente, rispetto alla maggioranza della produzione del periodo, è anche il movente; qui non è la pazzia, ma semplice sete di denaro. L’ambientazione è abbastanza originale, si distacca da quella tipicamente italiana, infatti siamo tra Londra e Parigi, ma non risulta del tutto accattivante. Pare che Brian De Palma con “Omicidio a luci rosse” si sia ispirato alla scena dello “spione". Ho trovato gli scambi tra l’ispettore Baxter ed il suo assistente proprio divertenti. Discrete colonna sonora e fotografia. Discontinuo, forse poco coinvolgente ma vedibilissimo.

VOTO 6

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Edited by LordDunsany - 27/4/2013, 20:31
 
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Amélie Verne
view post Posted on 28/4/2013, 17:33




Quindi si lascia guardare mi sembra di capire... magari me lo vedo ;)
Bellissima rece Lord, grazie! :D
 
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view post Posted on 29/4/2013, 15:49
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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L'ho intravisto qualche sera fa su non ricordo quale canale e non mi ha incuriosita granchè...dalle tue parole mi sembra di capire che non mi sono poi persa molto...
 
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2 replies since 27/4/2013, 18:44   70 views
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