DYLAN DOG, Kevin Munroe

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 29/4/2013, 15:54
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,264
Location:
Civita Vetula

Status:


DYLAN DOG - IL FILM di Kevin Munroe con Brandon Routh, Peter Stormare, Sam Huntington, Taye Diggs, Anita Briem, Kurt Angle, Andrew Sensenig, Randal Reeder, Courtney J. Clark, Gabrielle Chapin, Kimberly Whalen, Courtney Shay Young, James Hébert, Marco St. John.

xqorLFUGpDYe6rgRiK3akULDu3ed.jpg.pagespeed.ic.mD0eV_r0Q9

Dylan è un investigatore privato che, dopo anni di inattività nel settore, decide di affrontare di nuovo casi legati a lupi mannari e vampiri.

Premessa: come alcuni sanno, io amo Dylan Dog. Ho letto tutti i suoi primi cento albi(i migliori per me), li possiedo tutti e li leggo ancora ogni tanto con un moto di profonda nostalgia.
Ho apprezzato la prima trasposizione cinematografica di questo personaggio, quella di Michele Soavi in “Dellamorte Dellamore”(molto bravo Soavi, per me è riuscito a ricreare alla perfezione le atmosfere gotiche, suggestive e magiche di questo straordinario fumetto) e, per amore e per un briciolo di curiosità, ho deciso di vedere anche la seconda…beh, non l’avessi mai fatto…da fan del fumetto quale sono non posso che essere delusa(e anche parecchio schifata) da questa orrenda pellicola.
Posso perdonare(ma non molto) il fatto di aver omesso il personaggio di Groucho, posso perdonare il fatto di aver omesso il personaggio di Bloch, posso perdonare il fatto di aver cambiato ambientazione(non più Londra), ma non posso perdonare il fatto che abbiano stravolto completamente e in modo assurdo il personaggio di Dylan Dog, rappresentato in questo film come una sterile e quanto mai patetica imitazione dei supereroi della Marvel…dimenticatevi le malinconiche, suggestive e affascinanti atmosfere del fumetto di Tiziano Sclavi, dimenticatevi la poesia delle sue storie, dimenticatevi i suoi insegnamenti di fondo, in questo film si respirano soltanto le rocambolesche azioni di lotta alla Chuck Norris o alla Steven Seagal, con tanto di dialoghi patetici ed effetti speciali da far ridere anche i polli.
In parole povere il film non rappresenta per nulla il personaggio Dylan Dog, quello che ha rappresentato per noi adolescenti degli anni ’90, anzi lo stravolge completamente(addirittura si vede un Dylan fare da paciere tra vampiri e lupi mannari, roba da non crederci…).
Se siete degli estimatori del fumetto, statene assolutamente alla larga, ne rimarreste profondamente delusi, credetemi…

Voto: 1
 
Top
view post Posted on 18/5/2013, 20:31
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


Dylan Dog è un investigatore privato che, dopo anni di inattività nel settore del soprannaturale, viene contattato dall'affascinante Elizabeth Ryan il cui padre è morto, dice lei, ucciso da un orribile mostro peloso. Dylan, coadiuvato dal fido Marcus, prima rifiuta, poi accetta trovandosi invischiato in una faida tra licantropi e vampiri (con contorno di zombi) per il possesso di uno strano oggetto in grado di causare un misterioso e terribile evento..

Il celebre personaggio creato da Tiziano Sclavi viene svilito ed umiliato, fornendo il perfetto esempio di come svuotare dell'essenza un simbolo, un eroe cartaceo pregno della vitalità e delle idee del suo ideatore e di come NON si gira un film. La produzione della pellicola, tratta dai fumetti con protagonista l'italiaco "indagatore dell'incubo" con le fattezze di Rupert Everett, è stata consegnata nella mani degli americani che, nella persona di un ragazzotto canadese di nome Kevin Munroe (chi è costui? L'unico film che aveva girato era "TMNT: Teenage Mutant Ninja Turtles", mio Dio..), sono riusciti a realizzare uno scempio.
Il budget a disposizione era di 20 milioni di dollari, non noccioline, eppure si sono avanzati alibi circa il NON inserimento di determinati e fondamentali personaggi, come Groucho o Bloch, e lo spostamento dell'azione da Londra a New Orleans, imputandoli al contenimento dei costi?!!? E in cosa sono andati tutti quei soldi, nei pessimi effetti digitali??? Inammissibile..
Si sarebbe potuto fare un film più "raccolto", con meno effetti digitali ed impegnarsi in uno studio, serio, sulla vera essenza del fumetto. Perché alla base c'è la NON comprensione del regista che ha trasformato Dyd in un muscoloso ebete che risponde al nome di Brandon Routh, impegnadolo in probanti scontri fisici con vampiri e licantropi, realizzando un'opera che pare un crossover tra "Buffy e Underworld". Signor Munroe, Dylan è pacifista e odia la violenza, non un picchiatore nerboruto che cadendo da 10 metri si rialza, senza un graffio, pronto a prendere/dare altre botte!!!
Vogliamo poi tacere del "nuovo collaboratore" del nostro indagatore preferito? Tale Marcus, uno zombie.. Mi ha fatto simpatia, ma è palesemente un corpo estraneo ed alcune sue scene (quella del ritrovo all'anonima zombi) sono superflue e sciocche.
A questo aggiungiamo: dialoghi pessimi, sceneggiatura tenuta insieme da fili di paglia, narrazione da serial Tv, invenzioni di regia assenti, nessuna, neanche vaga, atmosfera angosciante/misteriosa, solo un fumettone supereroistico senz'anima e senza senso.
E voglio ripetermi, per l'ennesima volta, "tratto da" non vuol dire che uno può fare tutto quel che gli viene in mente. Certe operazioni andrebbero fatte con intelligenza e rispetto, qui entrambi assenti. Avrei potuto giustificare la mancanza di alcuni personaggi e di una storia esile, solo se si fosse fatto lo sforzo di comprendere il lavoro di Sclavi; invece qui s'è creduto che mettere sul set, nella stanza di Dylan, galeone e celebre clarinetto, fosse sufficiente. Persino Rupert Everett (attore protagonista in "Dellamorte Dellamore" di Soavi, film che consiglio vivamente) ha dichiarato di non averlo gradito.
I fans non apprezzeranno questa pellicola, anzi saranno indignati, e credo che nemmeno il resto del pubblico ne rimarrà colpito.
La sensazione che emerge dopo la visione la posso riassumere con una parola: incredulità.

VOTO 4
 
Top
1 replies since 29/4/2013, 15:54   60 views
  Share