HANGZHOU - Cina, Diario di una viaggiatrice perenne

Benché sia arrivata in Cina il 26 febbraio e quindi sono ormai più di due mesi che vivo e lavoro qui mi sento sempre una viaggiatrice, mi auguro di provare questa meravigliosa sensazione per sempre.

La città dove mi trovo è Hangzhou, il capoluogo della provincia dello Zhejiang che per intenderci è la provincia dalla quale proviene il 95% di immigrati presenti in Italia.
Questa città in particolare è considerata il paradiso in terra per la presenza del famossissimo lago dell'ovest (nei tre mesi precedenti alla mia partenza, ogni cinese che incontravo mi parlava di questo benedetto lago ) in effetti questo lago merita più di una visita, ha un non so ché di poetico tipico dei paesaggi dell'estremo oriente.
Grazie al lago, Hangzhou ha una forte vocazione turistica che ha sviluppato negli anni e che viene mantenuta costantemente, merito anche della pulizia (oserei dire maniacale) che in ogni angolo viene effettuata. Così ci sono centinaia di persone vestite con una tuta arancione che puliscono, verde urbano, strade, marciapiedi, semafori, persino automobili parcheggiate da troppo tempo, insomma tutto è tirato a lucido!
Oltre al lago sono presenti molti altri luoghi di interesse che con calma vi racconterò

Vorrei qui raccontarvi la mia esperienza, e qualsiasi domanda fate pure, se no mi vergogno a scrivere a me stessa

Meraviglia! Sono incantata... dall'immagine che hai postato e dal tuo racconto. E' un posto che trasmette tanta serenità.
Sono felice di questa tua costante emozione, vivere alla scoperta ogni giorno dev'essere impagabile...
Noi italiani dovremmo imparare molto dai cinesi in fatto di pulizia. Mi scoinvolge il fatto che si occupino persino delle automobili ferme da tempo!

Aspetto la prossima puntata Lady, con questi tuoi resconti fai viaggiare un po' anche noi, se non materialmente perlomeno con la fantasia

Siamo sicuramente molto interessati a un resoconto da un paese notissimo in senso globale ma al tempo stesso non realmente conosciuto nei suoi aspetti più quotidiani.

Mi pare giusto Dama esprimere il proprio pensiero anche se, sinceramente, non capisco perché riprendere una mia osservazione, logicamente scherzosa, per tirar fuori tutta sta sequela di osservazioni, anche molto scontate, perdonami...
La mia frase, come penso sia superfluo far notare, era infatti in senso molto ironico. Ho voluto solo sottolineare il fatto che mi sembrava esagerato questo senso di pulizia.
Che poi questo si riduca solo a quest'angolo della Cina, ok ma non mi sembra il caso di stare ad elencare i punti negativi di questo paese. Pardon, ma a me è sembrato esagerato il tuo intervento, sono sincera, ed anche indelicato anche nei riguardi bel topic iniziale di Lady .

Grazie Amelie, ma anche la contrapposizione di due culture può far parte di questo topic
E voglio rispondere per filo e per segno a tutto ciò detto da Simona.


ho lavorato per tre anni e mezzo in un ristorante gestito da cinesi (25-30dipendenti con una media di 250 clienti al giorno) e ogni settimana, la domenica, la cucina veniva pulita da cima a fondo con aria compressa e non con un semplice straccio, tutti i controlli che ci hanno mandato (per gelosia del nostro successo probabilmente) sono risultati sempre negativi, ho lavorato in altri ristoranti italiani dove ho visto le peggio cose...


Da un paio di anni è stata vietata la vendita di questi due animali in tutto il territorio cinese, ma chiaramente nelle zone più remote questa usanza unita allo scuiamento dell'animale vivo non è terminata, mio nonno, siciliano di Agrigento fa esattamente la stessa cosa con i capretti, è cultura primordiale, prima o poi si estinguerà.


prova a leggerti il rapporto che ha stilato Greenpeace su questo argomento.


Vero, ma non dimentichiamoci tutte le altre tragedie della storia, l'Olocausto per citarne una, chi non ha peccato scagli la prima pietra.


prova a leggerti qualsiasi libro che racconti l'occupazione nipponica in Cina e Corea, cambierai idea su quanta simpatia rivolgergli, contando soprattutto che non hanno nessuna intenzione di scusarsi.

Ora avrei voluto sputare qualche banale ma evidente difetto su Italia e italiani, ma è troppo semplice, Simona vorrei solo dirti che la Cina NON è perfetta, come non lo è l'Italia, non c'è un meglio o un peggio, c'è solo l'occasione di imparare ed elaborare in modo personale questa nuova cultura.

Questo weekend è venuto a trovarmi un amico (un ex collega cinese), e quindi mi sono dedicata completamente alla mia attività preferita: fare la turista!!!

Abbiamo fatto un giro completo e più puntuale del lago (in cinese si chiama Xihu 西湖), sabato abbiamo preso un mini-bus che lo percorre interamente senza soste, il giro dura un'oretta e costa 40 yuan, è comodo perchè ti da un'idea di quali sono i punti più interessanti da vedere in seguito. Domenica invece abbiamo affittato un tandem (scelta errata perché in molti punti è vietato l'ingresso solo per questo tipo di biciclette a due posti, meglio prendere le biciclette normali), costa 20 yuan all'ora, più bisogna lasciare una caparra di 200 yuan e il passaporto, quindi ci siamo dedicati ad un giro del lato est con relative foto di rito





Dopo pranzo abbiamo riportato la bicicletta (60 yuan per 3 ore) e siamo andati a vedere una delle "attrazioni" più belle di Hangzhou: la residenza ufficiale di Hu Xueyan (Hú Xuěyán Gùjū, 胡雪岩故居).
Era la residenza privata di un facoltoso uomo dell'800 che da umili origini si dedicò alla medicina con successo per poi aprire una banca e diverse filiali, da qui ricevette lo status di funzionario dell'imperatore. La residenza è immensa, Hu Xueyan aveva sette mogli e ben ventinove figli, è tutto un susseguirsi di piccole stanze e giardini, un vero gioiellino che per noi occidentali rappresenta esattamente quello che ci si aspetta dall'arte e dall'architettura cinese, consiglio a tutti di vederlo, la visita dura a seconda di quante foto ognuno vuole fare, il tutto per la modica cifra di 20 yuan.



Nel pomeriggio ci siamo inerpicati nel bosco (solo una decina di minuti ) per raggiungere la pagoda di ChengHuang (Cheng Huang Ge, 城隍阁), il biglietto costa 40 yuan e permette di vedere anche le altre pagode minori presenti intorno.
Il biglietto vale la pena di pagarlo non per la pagoda in sé o per il museo all'interno ma per la vista magnifica di cui si può godere una volta arrivati in cima (con l'ascensore!!) ad ovest si vede l'intero lago e ad est tutto il downtown, la città moderna.

I luoghi sono molto suggestivi, provo un pochino di invidia anche se capisco che tu sei lì per lavoro e non per divertimento.

Io ti leggo con troooppo piacere, davvero! fai viaggiare anche me, anche se solo con la mente E grazie anche per le stupende istantanee.
La "casa" (sì, vabbè... è un eufemismo ) è spettacolare, veramente ricca di fascino. Da quanto si può vedere e da come la descrivi. Per non parlare del panorama, visto al tramonto per di più
Anch'io ho la stessa curiosità di Lord. A quanto corrisponde uno yuan? ed è più o meno cara la vita lì?

Allora, 10¥ valgono circa 1,20€ (ma il cambio è sempre peggio per noi europei, sono arrivata a febbraio che 10¥ si prendevano con 1.11€ e fino all'anno scorso il cambio era esattamente 10¥ per 1€).
Il costo della vita è decisamente inferiore rispetto a quello italiano, per intenderci faccio colazione alla cinese con ogni ben di dio (ravioli alla piastra, focaccina, pannocchia di mais e panino al vapore) per la modica cifra di 5 ¥ (0,61cent)

anche cinema, ristoranti e trasporti costano molto meno, per quanto riguarda invece l'abbigliamento e le calzature c'è da fare un distinguo, io non sono schizzinosa per la qualità (so che è anti-ecologico, ma mi piace comprare tanto a meno e poi se si rovina buttarlo e ricomprare ) ma qui non riesco a comprare... i vestiti cinesi sono orribili per il mio gusto!! Veramente troppo...
Così vado a comprare nei centri commerciali globalizzati: Mango, Zara, HM e compagnia bella, e qui la sorpresa i prezzi di listino sono superiori in media del 20% rispetto all'euro! Ma per mia fortuna applicano costantemente sconti anche del 50%, probabilmente non hanno una legge che obbliga gli sconti solo per un certo periodo
Con le scarpe è leggermente meglio, riesco a trovare qualcosa di carino ogni tanto per massimo 200 ¥ (24€).


Non molti occidentali, i cinesi mi guardano eccome, ogni tanto mi fissano A volte sono in ascensore e qualcuno sale e si "spaventa" entrando Mi diverte la cosa!! Dal Lunedì al venerdì quando vado solo in ufficio non vedo nessun occidentale.
Quando però vado in zone turistiche se ne vede qualcuno in giro.
Mi è capitato quattro volte che qualcuno mi fermasse per fare una foto insieme, una volta anche al supermercato, manco fossi famosa

Sono in alto mare ancora aspetto lo stipendio di giugno per iscrivermi ad una scuola serale, costa 4500¥ (554€) per 60 lezioni. Purtroppo non miglioro perché per lavorare ho bisogno di un alto livello di comunicazione e quindi usiamo l'inglese, il mio cinese è al livello di un bimbo di 2 anni che conosce tutte le parolacce però

La colazione è super economica Mi piacerebbe assaggiare tutto quello che c'è nel vassoio. Mi incuriosiscono da sempre le tradizioni culinarie dei vari paesi. Che poi non siano di mio gradimento è un altro discorso, ma devo provare
Strano che per l'abbigliamento delle grandi marche i prezzi siano superiori ai nostri, chissà perché. Fortuna che applicano sconti a discrezione, dovrebbero lasciare questa libertà anche in Italia

Mi ha fatto sorridere il fatto che ti fissino o ti fermino per strada per chiederti le foto, è davvero buffa la cosa, non l'avrei davvero mai immaginato, sai? devono essere proprio rari gli occidentali!

Imparare una lingua come il cinese non dev'essere per niente semplice, ma sono sicura che con la pratica e un po' di studio riuscirai a farla tua

Si è lievitato, ma è meno salato rispetto al nostro, preferisco di gran lunga il nostro pane


Prima di venire in Cina mi ero prefissata due obbiettivi da raggiungere assolutamente prima di un possibile ritorno in Italia, il primo è chiaramente imparare il cinese e il secondo era fare...... un servizio fotografico, yi shu zhao(艺术照)!!
E' un'usanza tipica cinese che ogni ragazzo/ragazza, o coppie che si sposano, o donne in gravidanza, realizza questo servizio fotografico al limite del kitsch
In cosa consiste: in base a quanto si paga, vieni vestito e truccato, vengono fatte le foto e dopo un mese, il cliente riceve un book fotografico, e altri gadgets.
(se mettete questo "艺术照" su google immagini vi fate un'idea di cosa sia )

Ora vi racconto la mia esperienza
Dato che il mio intento non era quello di avere le foto o il book migliori ma solo vivere questa divertente esperienza, per la modicissima cifra di 680 yuan (85€) ho scelto il pacchetto più economico che comprende: due differenti vestiti per due differenti scene, una serie di foto all'esterno e una in studio. Quando sono arrivata mi hanno fatto scegliere i due vestiti (se si vuole si possono portare anche i propri), poi ho indossato il primo per la prima serie all'esterno, mi hanno truccato e siamo usciti a fare le foto, è stato esilarante, non parlavano neanche un minimo di inglese e il fotografo si metteva in posa per farmi capire cosa dovevo fare
Stessa cosa per il servizio in studio, erano fissati che dovessi avere qualcosa in mano e mi hanno dato di tutto: una pipa, un ciak cinematografico e dei fiori
Le foto qui sotto sono state fatte con il cellulare, non ho ancora ricevuto il book cartaceo con le foto modificate su photoshop