COMA PROFONDO, Michael Crichton

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view post Posted on 25/5/2013, 18:02
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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COMA PROFONDO(USA 1978) di Michael Crichton con Geneviève Bujold, Michael Douglas, Elizabeth Ashley, Rip Torn, Richard Widmark, Tom Selleck, Lois Chiles, Hari Rhodes, Gary Barton, Frank Downing, Alan Haufrect, Lance LeGault, Michael MacRae, Betty McGuire, Joanna Kerns, Ed Harris, Richard Doyle, Benny Rubin.

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Una giovane dottoressa scopre che nell'ospedale dove lavora, da tempo, avvengono dei sinistri avvenimenti, alcuni pazienti, dopo misteriose complicazioni in interventi chirurgici di routine cadono in uno stato di coma profondo.
Quando la stessa sorte accade a una delle sue migliori amiche, l'intrepida dottoressa inizia a indagare, scoprendo così un traffico illecito di organi...
Film terrificante, spaventoso, angosciante, ma molto coinvolgente, un film datato 1978 ma ancora, purtroppo, terribilmente attuale.
Regia quasi perfetta, interpreti ineccepibili(la bella e determinata Genevieve Bujold, il mostruoso Richard Widmarck e il giovane ma sempre in parte Michael Douglas) che incutono allo spettatore quel senso di incertezza, di paura, di angoscia, ma il vero protagonista è l’ospedale, un ospedale freddo, tetro, cupo, un luogo non di cura e di salvezza per il paziente, ma di morte certa.
A impreziosire il tutto c’è l’azzeccatissima colonna sonora del maestro Goldsmith, disturbante quanto basta, una colonna sonora che parte in sordina, diventando poi la protagonista assoluta della pellicola.
Un film che disturba, che ti fa riflettere ancora una volta sull’essere umano, di quanto possa trasformarsi, in nome del dio denaro, in un essere spregevole e senza cuore.
Un film datato, ma da riscoprire.

Voto: 7
 
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view post Posted on 26/5/2013, 23:44
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Sapiente Malizioso
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Ne ho rivisto un pezzetto pure io l'altro giorno, credo tu abbia detto tutto, aggiungerei solo che pur essendo un film che si lascia sempre guardare e che la colonna sonora è una di quelle che si ricordano, mi pare che, nonostante una certa attualità nel tema generale, sia invecchiato "male"; si vede subito che è degli anni 70-80: ritmo compassato anche se sorretto da discreta tensione, inquadrature ordinate, fotografia sui toni del bianco-grigio. Sufficiente lo è di certo! :D
 
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view post Posted on 27/5/2013, 15:10
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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E' invecchiato male questo film, è vero, però a me le atmosfere cupe e ovattate degli anni'70 piacciono molto(sarà che ho nostalgia di quei tempi, che avrei voluto vivere la mia giovinezza in quegli anni e non adesso...).
 
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2 replies since 25/5/2013, 18:02   79 views
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