10 COSE DA VEDERE A ISTANBUL

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LadyTriffide
view post Posted on 3/6/2013, 08:06 by: LadyTriffide




Sono stata lo scorso agosto ad Istanbul durante il periodo del Ramadan, per chi non lo sapesse Istanbul è una megalopoli con 11 milioni di abitanti che salgono a 20 durante il giorno con l'afflusso dei lavoratori, è una città contemporanea, con un sistema dei trasporti capillare che comunque non riesce a contenere questa mole di persone, il traffico è costante e continuo tra le sette del mattino all'una di nottequesto comporta sia inquinamento atmosferico (che viene smorzato per fortuna dalle correnti del Bosforo) sia inquinamento acustico, i turchi strombazzano sempre e senza motivo.
Di primo acchito non mi piacque molto, si passava da quartieri "caotici" e disordinati a quartieri extra lusso caratterizzati dalla globalizzazione imperante che con la Turchia avevano ben poco a che fare.
L'unico luogo che mi rendeva felice, in cui mi sentivo a mio agio era Istikial Caddesi, che altri non è che la via storica principale, una strada pedonale con il percorso del vecchio tram molto caratteristico ma non esclusivo dei turisti, in questa strada si può respirare il meglio di Istanbul, la giusta fusione tra antico e moderno e ogni stradina che si dirama è una scoperta, specialmente quelle che scendono verso il Bosforo che hanno una pendenza impressionante!
Questa via nasce dal quartiere Galatasaray (famoso per la presenza storica dei genovesi e per il mercato del pesce) ed arriva fino a Taksim una piazza moderna con uno stile vagamente fascistoide o filo russo , e finalmente siamo arrivati al motivo per cui ho voluto aprire questo topic.

Da quasi una settimana Istanbul e il resto della Turchia sono asserragliate da una sommossa civile, il pretesto è stata proprio Taksim. E' stata la prima cosa che vidi appena arrivata con l'autobus proveniente dall'aeroporto e percorrendo ogni giorno Istikial Caddesi, concludevo sempre in questa piazza. La mia opinione? E' l'unico polmone verde della città ed è in condizioni pessime, sporcizia ovunque, spazi verdi non curati e decine di famiglie o gruppi di amici che nell'ora di pranzo stendevano le loro tovaglie all'ombra per dormire, visto il periodo del Ramadan.
Ovviamente questo non vuol dire che sono d'accordo con l'idea di trasformare il parco in un centro commerciale. Anzi sono stupita e quindi orgogliosa che tanti giovani vogliano proteggere l'unico parco cittadino rimasto ma soprattutto vogliano proteggere la democrazia che piano piano sta abbandonando la Turchia. Quando sono stata ad Istanbul sono stata ospite di una mia amica e di suo marito, musulmani ma progressisti (per capirci, sono come la maggior parte dei cattolici in Italia, ci credono ma non fanno granché per dimostrarlo) e mi hanno raccontato i loro timori verso Erdogan, l'attuale Primo Ministro, tutti i giovani turchi sono cresciuti con la figura e gli ideali di Ataturk, un militare e politico liberale che (anche con la forza) è riuscito a rendere la Turchia moderna. Con l'attuale Primo Ministro mi hanno spiegato che invece si sta tornando indietro, in molti vedono un lento ma progressivo ritorno al pre-Ataturk, sono spaventati che possa succedere la stessa cosa che accade in Iran nel 1979 con la rivoluzione islamica. Non vogliono che la religione interferisca con la Repubblica che dovrebbe sempre rimanere laica.
I miei amici sono così spaventati che per il momento non hanno intenzione di comprare casa, in caso la situazione dovesse peggiorare, sono pronti per lasciare più velocemente il paese.
Spero vivamente per il bene della Turchia che questa protesta continui anche con la repressione pesante che stanno subendo, dicono i social network (tanto demonizzati da Erdogan, chissà perché??) che ci sarebbe una ventina di morti dovuti alla mano pesante della polizia, sono cifre non confermate, ma la cosa che mi rende più perplessa è la stampa italiana, fonti ufficiali europee parlano di tre morti, per l'Italia invece non è morto ancora nessuno, lLa Repubblica sminuisce la sommossa trasformandola in una protesta contro alcune leggi sull'alcool e il divieto di "effusioni" in pubblico, dopo numerose proteste sul sito di Repubblica, il titolo è stato cambiato e si comincia ad intravedere maggiore informazione libera, per capire cosa stia veramente succedendo mi affido ai miei amici che si aggiornano sui social network turchi, l'unico organo senza filtri e censure.


E questo topic per dirvi che benché in un primo momento Istanbul non mi sia piaciuta granché, continuo a pensarci con una certa nostalgia...

(presto arriveranno anche le 10 cose da vedere ad Istanbul, ci sto lavorando :P :P )
 
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2 replies since 3/6/2013, 08:06   29 views
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