Amélie Verne |
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| La guerra è ormai finita, si cerca di riguadagnare quella normalità che appare ormai tanto lontana e forse irraggiungibile. Per Davide Segre non è semplice, quegli anni gli hanno lasciato addosso ferite indelebili, che solo la morfina riesce a cicatrizzare un po’, fino a che, nell’eccesso, si procurerà un’overdose e morirà, solo nella sua stanzetta in affitto. Il piccolo, tenero Useppe lo seguirà presto, colpito mortalmente da uno dei suoi sempre più frequenti attacchi epilettici. Soffocata dal dolore la madre Ida finirà i suoi giorni in un ospedale psichiatrico.
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