I FALO' DELL'AUTUNNO, Irene Nemirovsky

I FALO' DELL'AUTUNNO

Autrice: Irene Nemirovski
Data di edizione: 1933
Genere: drammatico/storico



“Sono pronto a morire, oh Dea, ma non prima di aver amato…”

Bernard è un uomo che non si accontenta mai, che punta sempre più in alto e che, per raggiungere i suoi scopi, non esita a calpestare gli altri. Ma non era così Bernard, un tempo era un ragazzo buono, gentile, sensibile che è stato rovinato dalle brutture della vita, da una società sempre in competizione che lo ha trasformato in un essere avido di soldi e di piacere, una persona menefreghista, disillusa, cinica, un’immagine perfetta della società in cui vive, sempre alla ricerca della fatuità, della bella vita, di quel bel mondo che a lui non è masi stato permesso.
La guerra, la prima guerra mondiale, esercita sul giovane e sensibile Bernard un fascino molto profondo e intenso, la prima e vera occasione che la vita gli ha donato per uscire dal suo guscio, dalla sua mediocrità, da quella vita triste che lo sta fagocitando, che lo sta intrappolando.
Non sa che la guerra è un’esperienza terribile, è ingiusta, è crudele, non sa quale rischi corre ogni giorno…nella sua infinita ingenuità spera solo di poter ricevere un domani quell’approvazione che chiede disperatamente dagli altri, dalla vita.
Da questa guerra ne uscirà fuori cambiato, maturato, ma anche con un bagaglio di disillusione che lo rende cinico verso tutto e tutti.
Dall’altra parte c’è Therese, la sua compagna di giochi, l’amica del cuore con cui è cresciuto, che sa tutto di lui, che lo conosce profondamente come nessun altro.
E’ molto giovane Therese e nella vita ha già sofferto tanto, è già vedova di un medico morto in guerra e quando incontra il suo amico d’infanzia non può non cedere a quel sentimento che pervade il suo cuore da anni.
Si accorge di amarlo Therese, di essere sempre stata innamorata di lui, in silenzio, come solo le donne che sono in grado di provare un amore incondizionato sono capaci di fare.
Decide di aiutarlo a ritrovare sé stesso, accetta di sposarlo, pur sapendo dei rischi a cui va incontro, s’illude che lui un giorno possa amarlo, che possa costruire con lui un rapporto basato sull’amore, sulla fedeltà, sul rispetto reciproco, sceglie di perdonare i tradimenti del marito con l’ex moglie di lui, Renèè, decide di ignorare il loro rapporto, solo per amore dei loro figli.
Ma alla fine ne esce sconfitta Therese, il suo amore non basta per tenere insieme un rapporto, decide di lasciare suo marito, ma un altro devastante conflitto mondiale, dopo vent’anni, li farà ritrovare, questa volta per sempre, questa volta maturati entrambi nello spirito e nell’anima.
Secondo libro di Irene Nemirovski che leggo e, ancora una volta, sono rimasta profondamente colpita dallo stile raffinato ed elegante di questa scrittrice, un romanzo bellissimo e tristissimo allo stesso tempo, un libro che ti rimane dentro, che ti fa riflettere sulle brutture della guerra, sulla devastazione che ha reca a chi la vive in prima persona(e non parlo solo dal punto di vista fisico, ma in particolar modo spirituale), che ti fa riflettere sull’astio che deve aver provato questa donna nei confronti dei francesi e la loro politica.
Un libro scritto con estrema semplicità, quella semplicità che l’autrice usa per descrivere le brutture della guerra, la sua inutilità, la forza e al contempo la fragilità di chi è costretto, suo malgrado e non, a viverla in prima persona.
Un altro piccolo gioiello di questa grandissima e indimenticabile scrittrice.

Voto: 8