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| ORRORE A FONTENAY (1832) - Alexandre Dumas padre
La pallida Hedwig termina il suo racconto quando suona la mezzanotte, perciò gli ospiti del sindaco Ledru si accommiatano. Il giorno seguente, Dumas torna a far visita al sindaco per scoprire cos'è nascosto nella stanza che non gli era stata mostrata il giorno precedente. Ledru si dimostra disponibile e introduce Dumas nella stanza, su un tavolino c'è una cassetta dorata e lo scrittore non ci mette molto a capire che in essa è custodita la testa dell'indimenticato amore di Ledru, Solange. Dumas si congeda e precisa, a favore del lettore, che il povero Jacquemin, l'uxoricida arrestato ad inizio romanzo, dopo parecchi anni in manicomio, era finì a fare il giardiniere presso un nobile locale. Infine ricorda come, impressionato dalle storie che gli furono raccontate quella sera, si sentì spinto a riportarle fedelmente, sperando di aver intrattenuto e affascinato il lettore.
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