| LA PRINCIPESSA INDESIDERATA (1942) - Lionel Sprague de Camp
Rollin Hobart libera la principessa Argimanda dallo stregone Laus. Tornato con lei al campo dei Marathai, si trova di fronte i reggenti di Parathai, Marathai e Logaia che lo eleggono “re dei re”. Rollin è disperato e chiede di rimanere un momento da solo; rifugiatosi in una tenda, usa il suo amuleto per evocare per la terza, ed ultima, volta lo stregone Kai. La richiesta è molto semplice, essere condotto al tempio ove risiede l’onnipotente Nois, nella speranza che egli possa far qualcosa per riportarlo nel suo mondo. Una volta davanti a Nois, che si scoprirà essere il filosofo greco Zenone, Rollin deve rispondere a tre quesiti risolti i quali non ha però la possibilità di fare la sua richiesta, venendo invece investito del titolo di nuovo Nois. Rollin è sempre più abbattuto e dopo aver tentato di rifiutare, esige che gli venga portato Hoimon, l’asceta che lo ha condotto in quel mondo. Quando Hoimon giunge al cospetto di Rollin, egli ordina di essere riportato nel luogo in cui si era creato il varco per questo universo; come i due partono, l’allontanarsi di Rollin dal trono provoca il decadimento di tutto il mondo. Rollin è perciò costretto tornare a sedersi sul trono ma ha un’idea: abdica a favore di Hoimon e, prima che questo accada, ordina, in quanto dio, di essere ritrasportato nel suo mondo. Immediatamente si ritrova nel suo appartamento di New York, ma non è solo, nella stanza attigua c’è Argimanda con la quale ora può finalmente iniziare un rapporto amoroso; in quel momento irrompe anche Theiax, il leone socievole rimasto miniaturizzato, sarà lui il gatto di casa.
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