IL NATALE DI POIROTAutrice: Agatha Christie
Data di edizione: 1939
Genere: giallo
“Chi lo avrebbe detto che il vecchio avesse tanto sangue?”Si sa, a Natale di solito si è tutto più buoni, tutti i parenti si riuniscono, si cercano di appianare i dissapori, si cerca un rimedio a tutto il male arrecato.
Anche il vecchio e dispotico Simon Lee sembra voler seguire questa tradizione, forse perché sente il trascorrere del tempo, forse perché sente che quello è il suo ultimo Natale.
Cosi, pochi giorni prima di Natale, invita nella villa dove vive con il figlio maggiore Allfred e la nuora Lydia, tutti gli altri membri della famiglia per trascorrere insieme le feste natalizie.
L’uomo non è molto amato dai figlioli, a quanto pare è un vero tiranno, un uomo crudele, vendicativo, egoista e quando viene assassinato in modo efferato nella sua stanza l'anti-vigilia di Natale,, è logico e naturale che i sospetti ricadano tutti sui figli che, tra l’altro, avevano tutti un buon motivo per far fuori l’anziano padre(primo fra tutti la corposa eredità che lascia a ciascuno di loro ).
Difficile capire chi sia tra loro il colpevole, forse l’inetto Alfred, vissuto sempre all’ombra del padre o sua moglie Lydia, che ama talmente tanto il marito da arrivare persino a uccidere per lui, forse il sensibile David o la determinata moglie Hilda, forse la pecora nera della famiglia Harry o la giovane e solare Pilar, figlia della defunta figlia Jennifer.
Le indagini si presentano subito difficili per il colonnello Johnson e il sovrintendente Sudgeon, ma per loro fortuna arriva in soccorso Poirot che, con il suo proverbiale zelo, si mette subito sulle tracce dell’assassino.
Come al solito Agatha Christie mette in scena il suo schema abituale, presentazione dei personaggi e probabili moventi, riunione di questi nel luogo teatro dell’omicidio(la Christie amava le antiche ville di campagna con tante stanze, grandi caminetti e un bel parco tutto intorno), preparazione del delitto(litigi tra i probabili assassini e la vittima che riportano alla luce odi e rancori repressi, in questo caso il Natale in sottofondo fa da amplificatore a tutta la faccenda), esecuzione dell’assassinio, interrogatori dei vari sospettati, conversazione a tu per tu con Poirot, scoperta di avvenimenti vari che mettono in luce i sospettati e, infine, riunione finale con rivelazione dell’assassino.
Molti si staranno chiedendo come mai la Christie abbia scelto proprio il giorno di Natale come teatro di uno dei suoi tanti omicidi, la risposta ce la fornisce tramite le parole di Poirot, il Natale acuisce i dissidi, gli odi, i rancori che si cerca di reprimere per tutto l’anno e che escono fuori con maggior forza in questo giorno…il Natale è una festa lieta per chi è felice, ma ancor più triste e angosciante per chi ha qualche problema o inquietudine nell’animo(e io ne so ben qualcosa…).
Anche questa volta scoprire il colpevole è molto difficile, ancora una volta si tratta di colui(o colei…) che meno ti aspetti.
Una lettura piacevole, un diversivo al tradizionale “Canto di Natale” di Charles Dickens.
Una piccola e ultima chicca: Poirot, per la prima volta nella sua vita, è invidioso di qualcuno, anzi di qualcosa, dei baffi di uno dei protagonisti! Roba da non crederci! :-)
Voto: 7
Edited by La Dama in Nero - 22/12/2013, 17:17
