L'ALIENO (1987), Jack Sholder

"L'alieno" (“The hidden”, USA, 1987) di Jack Sholder
Kyle MacLachlan (Lloyd Gallagher), Michael Nouri (Tom Beck), Claudia Christian (Brenda), William Boyett (Jonathan Miller), Chris Mulkey (Jack DeVries), Clu Gulagher (tenente Ed Flynn)



Un individuo entra in una banca armato di un fucile a pompa e porta a termine una rapina; dopo aver ucciso un paio di persone si allontana dall'edificio fuggendo a bordo della sua Ferrari 308 GTB nera. La polizia lo insegue e riesce a fermarlo ma la macchina esplode e l'uomo si ritrova sfigurato e privo di conoscenza in un letto d'ospedale. Improvvisamente l'uomo si desta e, avvicinatosi a un paziente che giace nel letto a fianco, traferisce nella bocca di quello una disgustosa creatura (somiglia a una specie di pesce). Nella stazione di polizia della città giunge un giovane agente dell'FBI di nome Lloyd Gallagher che è incaricato di catturare l'individuo della rapina alla banca. Gli viene affiancato l'abile agente Tom Beck che gli comunica che l'uomo, tale Jack DeVries, è in fin di vita all'ospedale. Gallagher si reca sul posto e scopre che DeVries è deceduto ma che il vicino di letto, Jonathan Miller, improvvisamente s'è riavuto dalla sua malattia e ha abbandonato l'ospedale. Gallagher comunica a Beck che ora l'uomo da cercare è Miller. Beck capisce che c'è qualcosa che Gallagher gli tiene nascosto ma non riesce a farsi dire cosa. Nel frattempo Miller, che ama le Ferrari e la musica, uccide diverse persone solo perchè gli davano noia. Nonostante Lloyd sia un tipo originale e misterioso, Beck lo prende in simpatia, invitandolo anche a casa propria. Miller viene individuato in uno strip club, la polizia giunge sul luogo ma...



Tratto da un discreto juvenilia di Hal Clement intitolato "Strisciava sulla sabbia" ecco un buon b-movie direttamente dagli anni '80. Lo definirei un poliziesco a base fantascientifica con sparuti elementi horror (col tempo il loro impatto è scemato tantissimo). Lo svolgimento prevede inseguimenti automobilistici, sparatorie, omicidi a sangue freddo e uno spietato alieno. Sholder, già regista di "Nightmare II", costruisce un'opera solida che regala puro intrattenimento allo spettatore. Sono molto apprezzabili i cattivi DeVries e Miller, glaciali e implacabili e Kyle MacLachlan, attore che ho sempre gradito molto, qui in un ruolo a lui assai congeniale. Il disvelamento centrale (che comunque si intuisce prima che avvenga), è una bella trovata, così come è apprezzabile l'assoluta mancanza di sentimentalismi; il finale è gradevole e piuttosto sorprendente (in positivo). Rivisto oggi mostra il peso degli anni, per lunghi tratti pare un film TV; il pre-finale (ovvero lo scontro con l'alieno) è troppo sbrigativo e "debole" dal lato della sceneggiatura. Comunque il risultato finale rimane assolutamente godibile e ha ritmo talmente buono che la visione scorre velocissima.
Lo sceneggiatore, Jim Kouf, è il produttore e lo sceneggiatore della popolare serie TV "Grim". Nel 1988 la pellicola ha vinto il premio per il miglior film del prestigioso Festival internazionale del film fantastico di Avoriaz. Nella scena pre-finale alla stazione di polizia c'è una brevissima comparsata di Danny Trejo (è uno dei reclusi)

VOTO 6,5

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