Giorni fa sono venuta a conoscenza di un libro da poco in uscita nelle librerie,
"Splendido visto da qui" scritto da uno scrittore contemporaneo di nome Walter Fontana.
Purtroppo non ho avuto ancora modo di leggerlo(spero di riuscire a trovarlo...so che è stato pubblicato solo in formato e-book), ma ho curiosato sulla trama che mi sembra davvero interessante, un futuro distopico ambientato nel passato.
Walter Fontana descrive un mondo che ha abolito il futuro, un mondo diviso in zone militarizzate che si chiamano Sessanta, Settanta, Ottanta, Novanta, Zero(gli anni duemila).
In ognuna di queste zone è stato ricostruito un particolare decennio e non esiste nulla che appartenga a quelli successivi.
Chi sceglie di vivere in una di queste zone vivrà per sempre in quel decennio, senza mai andare avanti nel tempo(faccio un esempio: chi decide di vivere nella sessione Ottanta, vivrà per sempre nel periodo di tempo riguardante gli anni '80, i suoi anni di vita e di permanenza nella zona partiranno dal 1 Gennaio 1980 e quando arriverà al 31 Dicembre 1989 ricomincerà con il 1 Gennaio 1980 e così in eterno).
Che ne pensate? Voi sareste tentati di vivere sempre nel passato e nel presente senza mai conoscere il futuro?
Premetto che chi sceglie di vivere in un dato decennio, comunque, può sempre vedere film e leggere libri e giornali di quelli precedenti, ma non può possedere oggetti provenienti da un'altra zona che appartiene al futuro.
Una società dove esiste il passato, esiste ovviamente il presente, ma non esiste futuro. Che ne pensate? Vi sembra un incubo o accettereste di vivere una vita senza futuro?
Personalmente ritornerei nel decennio degli anni'80...come alcuni di voi qui dentro li ho vissuti da bambina e sono stati, come penso un po' per tutti, indimenticabili...c'era gia' il boom della televisione, ma per il resto la tecnologia non c'era o era per pochi eletti...niente computer, niente cellulari, si giocava con cose piu' tradizionali come bambole o giochi di societa', si giocava per strada e soprattutto ci si illudeva che le nostre fantasie fossero reali...
La televisione ci influenzava gia', ma avevamo ancora la capacita' di usare la fantasia, cosa che la maggior parte dei giovanissimi di oggi ha ormai perso.
Se potessi tornerei in quegli anni senza rimpianti, abbandonando una societa' alla quale, detto con sincerita', sento di non appartenere.
E voi? C'è un decennio particolare nel quale vorreste vivere?