MISERY, Stephen King

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view post Posted on 13/11/2014, 17:21
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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MISERY

Autore : Stephen King
Data di edizione : 1986
Genere : Horror/thriller


misery

Immedesimarsi troppo in un mondo irreale, fittizio, perdendo completamente il senso di quello reale è quanto di più nocivo possa esistere per la ragione umana…questo è il messaggio di Stephen King.
Paul Sheldon è un noto scrittore che, durante un viaggio di lavoro, ha un gravissimo incidente stradale.
La sua esistenza sarebbe giunta al termine quel giorno se una donna, Annie Wilkies, non lo avesse tirato fuori dalla sua auto, portato nella sua abitazione e curato.
Paul ha le gambe gravemente fratturate; per questo motivo è costretto immobile a letto e soprattutto a dipendere in tutto e per tutto dalla donna.
Annie si prende cura di lui come un amorevole mamma, lo cura, lo vizia, lo coccola, ma Annie in realtà è mentalmente instabile, emotivamente fragile, morbosamente attaccata a tutto ciò che la fa stare bene e soprattutto legata visceralmente a Misery, l’eroina dei romanzi di Paul Sheldon.
Quando scopre che lo scrittore da lei salvato e accudito amorevolmente come un figlio ha deciso nel suo ultimo romanzo di far morire la sua amata, ecco che si scatena la sua follia omicida sul malcapitato, che tra torture be sevizie agghiaccianti viene costretto dalla diabolica donna a far rivivere, in un nuovo romanzo, la sua eroina.
King ha senza alcun dubbio un pregio, quello di saper creare una certa atmosfera, un’atmosfera che diventa sempre più incalzante pagina dopo pagina, il pregio anche di saper dare una buona caratterizzazione psicologica ai suoi personaggi(Annie Wilkies è un Jack Torrance al femminile), il ritmo della storia è serrato, l’ambientazione claustrofobica e angosciante, ma c’è sempre quel qualcosa che non riesce a farmelo apprezzare appieno, sempre quella prolissità, quei “tempi morti” che ammazzano la narrazione, che la rallentano, che la rendono statica.
C’è anche un finale che mi aspettavo diverso, ma comunque sia è un romanzo che tutto sommato mi è piaciuto, molto più di “Shining” e di “Pet sematary”.
Consiglio anche la visione del film di Rob Rainer, con la magistrale, impeccabile e straordinaria interpretazione della bravissima e a mio modesto parere sottovalutata Katy Bates.

Voto : 6/7
 
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Amélie Verne
view post Posted on 18/11/2014, 17:47




Penso sia stato forse il mio primo King. Ho passato un periodo in cui, da ragazzina, leggevo i suoi romanzi uno dietro l'altro.
Ne conservo un buonissimo ricordo, mi aveva trasmesso alla perfezione le sensazioni del protagonista.
 
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1 replies since 13/11/2014, 17:21   29 views
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