THE LAZARUS EFFECT, David Gelb

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view post Posted on 3/6/2015, 00:18
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Sapiente Malizioso
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"The Lazarus effect" (USA, 2015) di David Gelb
Mark Duplass (dottor Frank Walton), Olivia Wilde (Zoe), Evan Peters (Clay), Sarah Bolger (Eva), Donald Glover (Niko), Ray Wise (Mr. Wallace)


Il gruppo di ricercatori di Frank Walton e della sua compagna Zoe sta cercando di trovare un siero che possa aiutare la medicina moderna nel prolungare lo stato di incoscienza prima della morte dei pazienti in fin di vita in modo da potergli dare maggiori possibilità di sopravvivenza. Durante le sperimentazioni su animali viene invece riportato in vita il cadavere di un cane; la scoperta è eccezionale e potrebbe aprire una nuova via alla scienza. Una potente società farmaceutica accampa diritti sul nuovo siero e Frank decide di ripetere l’esperimento per dimostrarne la paternità. Durante il test un incidente letale costringe Frank a utilizzare la nuova risorsa sul corpo di un essere umano; non sarà una buona idea…



Quando si ha a che fare con un film low budget (boxofficemojo ci dice 3,3 milioni di dollari) occorre sopperire alla mancanza di mezzi con una sceneggiatura a prova di bomba e con invenzioni di regia; ecco, non è il caso di questo “The Lazarus effect”, primo lungometraggio dello sconosciuto David Gelb. Il cast pareva gustoso poichè poteva contare su Evan Peters (già visto in “American Horror Story”), Olivia Wilde (“Turistas”), Sarah Borger (protagonista del buonissimo “The moth diaries”) e Ray Wise “Twin Peaks”) e v’era il barlume d’una interessante idea ma il tutto viene sprecato con una sceneggiatura scarna e sciapa che mortifica dei personaggi a dir poco insipidi. Il prodotto è solo nominalmente horror, infatti molto presto prende la strada del thriller sovrannaturale, fallendo miseramente. La mancanza totale di scene spaventose accompagnata a momenti di tensione soporiferi e a (pochi) omicidi “all’acqua di rose”, credo renda bene l’inefficacia della pellicola. Sarebbe potuto risultare interessante lo spunto riguardante la questione etico – religiosa: giusto trascendere la volontà di Dio ridando la vita a un essere vivente? Esiste un “qualcosa” dopo la morte? Ma viene appena sfiorato e mai approfondito; il film di Gelb man mano si affloscia e anche il ritmo, certamente poco aiutato dalle continue chiacchiere a vuoto dei protagonisti, crolla nella seconda parte. Senza parlare del fatto, poco intrigante, che l’intera pellicola sia girata all’interno di tre stanze situate nel medesimo edificio. I continui light on/light off, i sogni ricorrenti di Olivia Wilde, la trama spezzettata e le scene messe “a caso” (la fugace comparsa degli agenti della potente ditta farmaceutica che sequestra tutto il materiale nel laboratorio a cosa serviva?? Pareva una svolta fondamentale ma i cattivoni non si vedono più nemmeno per un minuto) mandano in coma profondo una pellicola di cui difficilmente ci si ricorderà negli anni a venire. Il finale “aperto” e il discreto incasso mondiale (sui 40 milioni di dollari) fanno sorgere spontanea una domanda: ci sarà un effetto Lazzaro numero 2? Speriamo di no, lasciamolo riposare in pace…

VOTO 5
 
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