COME UNA CRISALIDE, Luigi Pastore

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view post Posted on 23/3/2016, 00:36
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Sapiente Malizioso
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"COME UNA CRISALIDE" (2008, ITA) di Luigi Pastore
Federica Carpico, Riccardo Serventi Longhi, Anna Morosetti, Nikol Brown, Philippe Guastella, Michela Foresta, Tony Cimarosa, Antonio Tentori, Claudio Simonetti



Un uomo in cura da una psicologa si sente tradito dalla stessa e come se fosse una crisalide pronta a uscire dal bozzolo, capisce quale sia la sua vera vocazione, uccidere, cominciando dalla donna a mietere una vittima dopo l’altra. Il nostro, mai inquadrato in viso, ma solo tramite il primissimo piano dell’occhio (come nel celeberrimo “L’occhio che uccide”), ama in particolar modo le armi da taglio; di queste si serve per torturare e eliminare chiunque gli capiti davanti. Ovviamente la polizia è completamente assente, ci viene sempre e solo mostrato il punto di vista del serial killer. Solo una dolce ragazza amante delle poesie potrebbe fermare la mano omicida. Il tutto è contornato da, immancabili, inserti erotici e da vari flashback che ricondurrebbero la follia del killer a traumi infantili.

Questo è il primo film di Luigi Pastore, onesto sceneggiatore, noto amante del giallo nostrano e amico di diversi importanti personaggi del genere come Dario Argento, Sergio Stivaletti e Antonio Tentori; proprio quest’ultimo, che fa anche da protagonista, ha collaborato nella scrittura della sceneggiatura e incoraggiato Pastore nell’intraprendere l’operazione. Non l’avesse mai fatto! Definirei il prodotto finale con una sola parola: sconcertante. Ok, è un film low budget, però incredibilmente sciatto, privo di trama, senza tensione, senza ritmo, con personaggi solo abbozzati e una regia di stampo televisivo. Il tutto si risolve in una sterile sequenza di ammazzamenti, nessuno dei quali originali o impressionanti, che confluiscono nel prevedibile finale. L'accozzaglia di citazioni sparse (soprattutto “argentiane”), la carnazza e il cameo dei Demonia di Simonetti (pregevoli autori della colonna sonora) non salva la pellicola dal naufragio. E’ incredibile constatare quanto la pellicola paia un prodotto amatoriale; m’ha ricordato molto il grezzo “Rosso sangue” di Joe D’Amato solo che “Come una crisalide” è il fratello ancor più povero. Purtroppo questo è il triste presente del glorioso thrilling italico. Noioso, fiacco, senz’anima.

VOTO 4.5
 
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